I kenioti, soprattutto di origine indiana, amano strafare...io la prendo come una forma di ostentazione del loro benessere economico, ma forse mi sbaglio...esempio lampante: le feste di compleanno dei bambini. Ormai siamo andati a diverse feste e non potete immaginare, o forse si'. Tendoni rivestiti da teli colorati, servizio di catering con tavoli tovagliati e sedie rivestite in finta seta, animatori di varia natura (immancabile il pagliaccio di turno che terrorizza la Luisa), castelli gonfiabili, persone che fanno fare attivita' manuali ai bambini (vasetti in terracotta, cornicine etc.), make up artists (quelli che colorano le facce dei bambini con fiori, delfini, o volti di animali), e chi piu' ne ha, piu' ne metta. Infatti, chi piu' ne ha, ci mette spesso anche la piscina! E mica penserete che i figlioli possano affogare in un momento di distrazione generale?...(.noooo...infatti noi ne abbiamo saltate due proprio per quello...). Niente paura, l'intero staff della piscina della scuola e' presente per aiutare e controllare che tutti bambini stiano a galla.
Tutta invidia, la mia? Forse. Stress da competizione? Puo' anche essere. La festa di Luisa e' domenica prossima. Compie due anni. Non ci sara' l'ambaradan descritto sopra, ma, ragazzi, sto organizzando una festa in perfetto stile Ciolia (se non sapete chi e', peggio per voi, vuol dire che vi siete persi parecchi manicaretti in vita vostra). Rifaccio tutto, cioccolatini, quiches, donzelle, pizzette, dolci di compleanno fatti in casa (mica quelle cose stupende che si comprano, ma che poi sono plastificate)......e vediamo un po' se gli indiani se le magnano! Perche' poi, diciamoci la verita', a dei bambini duenni, basterebbero delle patatine e un succo di frutta, ma io voglio sentirmi dire "Wow, hai fatto te anche questo? Non ci posso credere...." Oh, ognuno esagera come gli pare!
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