Sunday, April 15, 2012

I pad

In casa e' un element indispensable, e 'velocee la spippolata e 'liberal,pero ' stress.. Se solo mi riuscisse togliere il correct re automaticoNon c'e versed scrivener null disensato, a meno Che non sia I inglese. capote? E' una tragedy Do you know how to remove the automatic spelling check?

Friday, April 13, 2012

Houston, we have several problems

Io avevo scritto un post sulle cose che mi sarei ricordata di Houston, ma non so che fine ha fatto. E' sparito. chiedo scusa all'unica commentatrice che aveva avuto il coraggio di leggere e commentare.
Devo ancora prendere conoscenza del mezzo...

Thursday, April 12, 2012

Roba da Fare

Anche io sono una di quelle che ama le liste, mette impegno nel farle (sintetiche, ma comprensibili, numeriche se si tratta di una sequenza, o pallinate se invece sono eventi/cose indipendenti), e poi le perde o le scorda.
Va be', ecco la lista approssimativa delle cose che devo fare prima di partire da houston:
  • dentista
  • ginecologo
  • return permit per carta verde
  • patente internazionale
  • vaccini febbre gialla, rosa e blu per me e i bimbi
  • pulire a fondo la casa e fare le piccole riparazioni necessarie per affittarla
  • programmazione del trasloco: separazione delle cose che vanno nei mini container (trasporto aereo - due settimane e sono in Africa), dalle cose che vanno nei mega container (trasporto nave - due mesi e sono ancora in mezzo all'oceano atlantico).
  • organizzare il farewell party di marito mio e di riccardo (anche se un po' inutile, poiche' ne; lui, ne' i suoi amichetti se lo ricorderanno ...)
  • shopping abbigliamento e scarpe, per me, riccardo e luisa, perche' pare che la' costi tutto piu' caro (ma mica come in Italia, eh!)
Affrontero' l'ultimo punto per primo, poiche', a mio modesto parere, nella vita bisogna sapersi dare delle priorita'. 

Lessico Famigliare: Basini, Solledighi, e Dramburi

Io so gia' che fra 10 anni,ma che dico, fra dieci giorni, non mi ricordero' nulla di tutte le cose buffe che escono fuori dalla bocca di Riccardo.
Il dramburo, ovvero l'incrocio tra Drums e Tamburo e' di ieri, ma anche  la frase detta qualche giorno fa- scimmiotando quello che gli diceva suo papa' - e' bella:
"Oh, I cannot atter my spaceship....there is a problem in Houston".
E non si tratta solo di parole, anche la costruzione delle frasi e' un miscuglio: "Mamma, a che serve questo per?". "Voglio andare con papa's macchina", e via di seguito.
Si, perche' sono tutti a dire quanto e' fortunato a imparare due lingue fin da bambino, ma per adesso fa un casino notevole. Mi domando cosa capiscano i suoi amici della starfish class quando giocano insieme a legos.

La Lulu invece ha13 mesi suonati e non spiccica una parola, una. Sporadicamente e solo dopo insistenti pressioni, riesce a dire papa' - o baba', non e' chiaro. Ma mamma, pappa, acqua, latte, nanna, non sono parole per lei importanti, tanto c'e' il dito grassoccio che riesce ad indicare in maniera esaustiva. Cacca lo dice, ma e' il verso della rana, unico animale di cui si azzarda a fare il verso.

E quindi, avrei deciso di aprire questa rubrica di lessico famigliare (non familiare, come per la Ginzburg), magari settimanalmente la aggiorno per vedere se lo sviluppo linguistico dei pupi migliora, almeno fino a quando ad inglese e italiano aggiungeremo anche lo swahili, che- se non lo sapete- e' una delle lingue del fututo, insieme al cinese e l'arabo.

Tuesday, April 10, 2012

Nairobi, dove?

Lui mi dice allora ci trasferiamo a Nairobi...
Io No, scusa, dove?
Lui  Nairobi, la capitale del Kenia.
Io Ah, ecco, mi sembrava...perche' sai, per un attimo ho pensato: se c'e' Paris, Texas, potrebbe esserci anche Nairobi, Florida....non sia mai che andiamo a stare in un posto troppo figo.

Vabbe', comunque e' fatta. E io inizio a scrivere un blog per ricordarmi dei miei bimbi che - udite, udite - crescono troppo in fretta, come da copione. Un po' anche per ricordarmi di questo spostamento galattico da Houston a Nairobi, passando dal VIA e saltando un giro.
Ma chi l'avrebbe mai detto. Ehh. Gia'.
Penso e parlo quasi sempre male di lui, ma in realta' gli devo tanto, soprattuto questi due figli che sono uno spasso, malgrado non mi facciano dormire di notte e mi facciano incazzare di giorno. Poi gli riconosco il meritodi avermi trascinato fuori dal recinto, e fatto capire che poi, in fondo, non si sta cosi' male..

Lagno venenoso, il nome del blog, e' in onore di mio figlio, 4enne brontolone, amante di ragni, insetti-stecco e sputacchine. Chissa' il suo sorriso bellone di fronte a elefanti e giraffe.

Un avviso ai lettori: non garantisco ne' costanza, ne' sostanza, perche' io scrivo poco e male. Cerchero' di non offendere la vostra sensibilita', mi aspetto che facciate altrettanto.

T.