Tuesday, June 7, 2016

P.S.

Tanto ho gia' in programma di aprire un nuovo blog, ma solo per pochi intimi, quindi non aspettatevi tutti l'invito. Se lo trovate bene, altrimenti, ciccia!

T.

Sunday, June 5, 2016

The End

Torniamo a Houston, passando prima dall'Italia.
La conferma e' arrivata a 10 giorni dalla partenza. C'e' davvero poco tempo per:
- chiudere una casa
- fare il trasloco
- donare-disfarsi di molte cose
- comprare una casa  a Houston
-vendere una casa a Houston
- trovare le scuole per i Belli
- fare un minimo di vacanza

Quello che mi ha dato e mi ha tolto questa parentesi africana e' difficile da mettere nero su bianco, non ci provo nemmeno. Oggi mi sento un po' come Schettino. Abbandono la nave, sapendo che c'e' ancora gente a bordo che puo' essere aiutata. Mah, vai a capi' perche'.

Il blog era nato per scrivere delle mie esperienze in terra d'Africa. Le cose piu' belle (e le cose piu' brutte) che mi sono capitate forse non le ho raccontate sul blog, perche' le emozioni belle non le so scrivere, e anche del dolore preferisco non scrivere. 

Andare via dall'Africa mi pare un buon motivo per chiudere il blog. Mi spiace per i pochi lettori, ma se ne faranno una ragione ;-p

A tutti, grazie di essere passati di qua.
Baci,

T.

6 Giugno 2016

Un anno che non ci sei.
Faccio molti solitari al computer. E la cosa mi riporta indietro con la memoria, a te che fumi la pipa in salotto e "sminestri" le carte. E mi ricordo perfettamente il tuo modo di tenere le carte e mi sembra di sentirti mentre mi dici: "fallo te" dopo che il tuo solitario non ti e' tornato.

Friday, April 29, 2016

Chiamatemi Dora

Anzi, Ms. Dora.
Piu' facile di Teodora e piu'  comprensibile di Teo. In Africa sono Dora. Siccome insegno inglese a un gruppo di scalmanati, per loro sono Ms. Dora.
I risultati dell'insegnamento sono scarsissimi, certamente per la qualita' dell'insignante - che li tiene in silenzio minacciando la mancata distribuzione del consueto lecca lecca - ma anche per la qualita' del gruppo: tutti bambini/ragazzini "disagiati", che un giorno vengono e poi non li vedi piu' per due settimane, che stanno male per davvero (quasi tutti sieropositivi), che a 17 anni sanno a stento leggere...insomma, una roba da far rizzare i capelli. Ma lo faccio, perche' me lo hanno chiesto e perche' - mi dicono- ai bambini piace ...
Dunque, si diceva degli scarsi risultati: sono due mesi che stiamo facendo il presente indicativo del verbo essere e del verbo avere...qualche aggettivo (alto, basso, magro, grasso....), i colori....e le nazionalita'. Il gioco/esercizio di ieri consisteva nell'indovinare un personaggio famoso. Avevo stampato delle foto di Obama, Nelson Mandela, Shakira, il Papa, il Presidente Mozambicano Nyusi, Michelle Obama, Rihanna, Justin Biber e, una foto mia nel giorno del mio matrimonio! Le ho distribuite a caso e vedo che il ragazzino che riceve la mia foto (si chiama Anselmo) ha lo sguardo perplesso. Chiedo;"lo sai chi e'?" Anselmo alza le spalle. "Sicuro che non sai chi sia?" "No". Lo porto fuori dalla classe e avvicino la foto alla mia faccia. Gli occhi gli si illuminano e i denti bianchi risplendono. Torniamo dentro e al suo turno, inizia: "E' bianca, ha un vestito bianco..." C'e' chi dice: " e' il Papa!", lui continua determinato: "Non e' una cantante", "Non e' mozambicana" (ovviamente lo aiuto dicendo "Pero' vive in Mozambico"), "Non e' magra"  (e glielo concedo!), " E' bella" (mi trattengo a stento) "E' buona" (sono commossa), e "She is best teacher". Che altro posso aggiungere?
Che al termine, chiedevo di ridarmi le foto, ma lui ha voluto tenersi la mia.

Baci,
T.
 

Thursday, March 17, 2016

Il Mio Favorito

E' tozzo, ha un gran capoccione, e' pieno di buchi e cicatrici, gli manca il collo, i denti sembrano gia' cariati, ha un nome tipo Kelton, o Keyton, o Katon...ma tutti lo chiamano "O gordicinho".
E' di gran lunga il mio favorito. La risata prorompente, gli occhi che sprizzano gioia, la carne compatta, perfetta per massicciotture e pizzicotti.
E' difficile lasciarlo li'.


Foto credit: IreNE.

Baci,
T.

Wednesday, March 16, 2016

To my Family with Love


Il programma di Livro Aberto all'orfanotrofio Casa da Alegria e' partito.
Queste sono alcune foto del primo giorno: caotico ma divertente. 
Grazie per le vostre donazioni a nome di tutti i bambini di Casa da Alegria!

Video credit: Ire NE
 

Monday, March 14, 2016

Febbraio in Pillole

Sono un disastro...lo so.

Allora, nel mese passato sono successe cose: la festa di beneficienza, la corsa in Sud Africa, il compleanno di Lulu, la gara delle barche-monnezza.

La FESTA
Francamente non so come mi possa essere venuto in mente di vestirmi da principessa Leia di Guerre Stellari. Con l'accappatoio di M. 'ncoppa e quelle estensioni in capo ho fatto una sudata tremenda. Ma soprattutto non mi capacito di come M. abbia accettato di conciarsi in quel modo! E' stato comunque divertente.
Il gruppo Care to Share e' riuscito a raccogliere i soldi necessari per avviare un programma di sostegno alla scrittura e lettura per i bambini di Casa da Alegria.

Darth Vader e Principessa Leia

Darth Vader che mostra tutta la sua forza

Le organizzatrici dell'evento

Principessa Leia


La GITA
Della "gita" al pronto soccorso con conseguente ricovero di M. per 5 giorni all'ospedale di Nelspruit ne avremmo fatto tutti a meno. Comunque, difficile scordarsi di:
-"Umberto Eco did" (anziche' "died") proferito dal''otorino ultra ottantenne che ha visitato M. a Maputo prima della mia decisione di togliere il disturbo e recarsi in Sud Africa.
- "Questa e' la migliore cena della mia vita" proferito da Riccardo alle 11;30 di sera mangiando panino e patatine di McDonalds sul pavimento della camera dell'albergo.
- "Mamma, guarda, quel signore e' morto" proferito da Luisa, riferendosi al compagno di stanza di M. all'ospedale Mediclinic di Nelspruit. (Deve aver capito che era meglio fingersi morto...)
- La moquette nelle camere dell'ospedale (ma si puo'?!?!), sporca e macchiata, bien sure, e Diego che ci si rotola sopra.
- Luisa che si spaparanza sul letto dell'ospedale e guarda la TV senza audio.   






Il COMPLEANNO
ha coinciso con il nostro rientro a Maputo, ma non e' passato in sordina. E' stato festeggiato in famiglia:


E a casa con gli amici:


La GARA
Alla scuola dei belli ogni anno fanno delle competizioni che a me ricordano Giochi Senza Frontiere. Quest'anno la gara era tra imbarcazioni costruite esclusivamente con materiale di recupero. Noi ci siamo messi con un altra famiglia di mitici, seghetto e gnegnero alla mano, e abbiamo creato una zattera che stava a galla per miracolo barchetta che reggeva tranquillamente due bambini normo-peso.



Le imbarcazioni degli altri erano quasi tutte piu' veloci e piu' belle, ma non ce ne siamo accorti.





E ' tutto per il momento.
A presto,
T.


Wednesday, January 27, 2016

La festa di Carnevale

Care To Share sta organizzando questa festa:

Tutti i proventi andranno a favore dell'orfanotrofio Casa da Alegria. In particolare, vogliamo  coprire i costi di un progetto di avviamento-sostegno alla lettura (e scrittura) per i bambini di diverse eta' presenti nell'orfanotrofio. Pare banale, ma non lo e': ci sono bambini di 8-9 anni che ancora non sanno leggere e scrivere. Ci sono bambini di 4-5 anni che sarebbero pronti ad apprendere i primi rudimenti, ma nessuno glieli sta insegnando, nessuno ha mai mostrato o letto loro un libro.
L'associazione Livro Aberto si occupera' dell'ambaradan.
Non ho dubbi: la festa sara' un successo.
Ma il vero successo spero di potervelo raccontare tra, diciamo, 6 mesi!

Baci,
T.

D-DAY

D come Domenica (scorsa)
D come Difficile
D come Diego

D come Drowning


Mamma mia che paura.  Non aggiungo altro, altrimenti mi ripiglia la tachicardia.

T.

Monday, December 14, 2015

Famiglia Malconci

Eh insomma, fra pochi giorni si parte, ma siamo tutti un po' malconci. Chi ha mal di orecchi, chi ha mal di testa, chi ha mal di gola e chi ha mal di schiena. Mamma Kamikazz si pesentera' anche 'sta volta all'aereoporto con le migliori intenzioni (Keep Calm and Pretend that They are not Yours), poi si sa come va a finire: viaggio con Diego sulla testa che lancia panini ai passeggeri retrostanti, Luisa che con le cuffie urla "DEVO FARE LA CACCA" (durante una turobolenza) e Riccardo che fa cadere tutto il vassoio del pranzo nel tentativo di raccogliere il tovagliolino caduto a Luisa!
Baci impegnativi,
T.