Monday, November 23, 2015

Muoiono o s'approfittano?

Oggi ho dovuto concedere l'ennesimo permesso al mio giardiniere/omino tutto fare per poter andare al funerale della madrina di sua moglie. A occhio e croce (piu' croce, che occhio!), ogni mese c'e' almeno un funerale per ciscun impiegato (giardiniere-domestica-autista-guardie). Io non ho mai negato a nessuno la possibilita' di andare ad un funerale, ma questa e' la seconda volta che mi viene il forte dubbio di essere stata presa per i fondelli. Giovedi' scorso la suddetta madrina si sente male e quindi bisogna accompagnarla all'ospedale. "Vai Inacio, non ti preoccupare". Venerdi', muore. "Mi dispiace Inacio, vai pure a casa". Ecco, pensavo che il funerale si facesse il sabato o la domenica, proprio per non far perdere altri giorni di lavoro a tutti... e invece stamattina Inacio mi dice che il funerale e' oggi alle 11 e che non torna fino a domani. "Vai Inacio, ma poi facciamo che fino a meta' dicembre non muore nessuno". 

Friday, November 20, 2015

Selfie e Solletico

Casa da Alegria (che razza di nome per un orfanotrofio) e' un posto dove riesco a dare un senso a questa mia permanenza in Mozambico. Non lavoro, non studio, non faccio la casalinga, non accudisco i figli (per lo meno, non 24 ore su 24), non dipingo, non mi dedico alla cura del corpo (deficiente, lo so), men che meno faccio shopping o organizzo colazioni di intrattenimento per expat wives.

Casa da Alegria non e' un orfanotrofio vero e proprio: solitamente i bambini sono orfani solo di madre o di padre, ma non di entrambi i genitori. Oppure anche se orfani di entrambi, hanno ancora i nonni che potrebbero prendersi cura di loro, ma non ce la fanno economicamente. Non sono pertanto bambini adottabili. Le Suore di Madre Teresa che gestiscono la Casa, curano questi bambini (tanti sono sieropositivi), li nutrono, li fanno studiare, per il tempo necessario: per alcuni si tratta di pochi mesi, per altri si tratta di qualche anno, ma per i piu' sfortunati si tratta di tutta la vita (c'e' da dire che spesso e' una vita breve, la loro, per via delle malattie).

Ci vuole un pizzico di coraggio ad andare in un posto del genere. Ma solo un pizzico, davvero. Se ci vai una volta, capisci subito che il tuo dovere e' quello di ritornarci senza pregiudizi e presunzioni. E poi capisci anche che non serve la luna...basta portarsi il cellulare per i selfie, che a loro piace vedersi (come a tutti i bambini, del resto) e soprattutto fare tanto, tanto solletico, a tutti: prima i prepotenti, che passano avanti gia' con le braccia alzate, per essere solleticati, strapazzati, strizzati e capovolti. Poi anche i piu' timidi che non si sganasciano dalle risate, ma che alla mia domanda "Ancora?"
 mi rispondono con il loro piu' bel sorriso.










Baci a tutti. Mi scuso per le foto capovolte, ma non mi riesce girarle.

T.

Wednesday, November 4, 2015

Bella Sao

Diego non e' facile all'addormentatura come lo era Luisa, ma non e' neanche difficile come invece e' stato Riccardo. Non ha bisogno del contatto fisico, ma vuole la mia presenza e soprattutto vuole che io gli canti Bella Ciao, la canzone piu' soporifera che io conosca. Sara' che e' monotona e non finisce piu'. Adesso poi facciamo uno specie di Karaoke, io inizio e lui finisce:
Una mattina...mi so veiato 
Oh bella...sao, bela sao, bela sao sao sao
Una mattina, mi son svegliato e...ho tovato invaso'
Oh...pammigiano pottami via....

 Baci,
T.

Tuesday, November 3, 2015

Napoli e' Indecorosa

Post rimosso perche' offende la sensibilita' di mio marito (!?!?)

T.

Ciao nonno E.

Quest'anno proprio non ci siamo. Due nonni che se ne vanno sono difficili da accettare.
Il nonno E., poi, in maniera quasi inaspettata. Ha fatto in fretta, per non dare troppo disturbo. Speriamo che dove e' adesso possa almeno vedersi i tanto amati film di Toto'.