Friday, August 31, 2012

Acquisti, Mamme e Capocciate allo Yaya

Ieri siamo stati tutto il giorno alla Yaya. La mattina Eunice e' venuta e ha portato i bambini a giocare fuori. Io ho approfittato per andare a fare un paio di commissioni. Ho fatto un acquisto dei miei: un pezzo di stoffa Masai che diventera' una tovaglia per il tavolo.  Guardate bella:

Al negozio di stoffe ho detto al commesso "I would buy them all" e lui mi ha risposto "I would not recommend that. I believe your husband would wrap you into one of them and ship you back home" (Mica c'e' bisogno di tradurre, vero?).
Ho anche comprato un paio di libri per una bambina che compie gli anni domenica e noi siamo stati invitati alla festa. Ho scelto dei libri perche' i giochi per bambini, come del resto tutti gli altri beni importati, costano davvero tanto e alla fine sono quelli che si trovano ai negozi 99 cents sia in America che in Italia.

Al pomeriggio, i bambini me li sono sciroppati io e per non farli stare in casa, li ho portati di nuovo fuori in giardino. Ormai hanno fatto amicizia con gli altri bimbi e li lascio piu' o meno liberi di scorrazzare. Io intrattengo conversazioni, utili e inutili, con le altre mamme. Fra le cose utili che ho appreso:
- nome e numero di pediatra
- nome e numero di ginecologo
-nome e numero di negozio che affitta mobili (perche' se troviamo la casa e i nostri mobili arrivano tra 6 mesi, come diavolo facciamo?)
- compenso mensile per il personale che lavora in casa: baby sitter-cuoco-giardiniere...Di questo parleremo in futuro. Posso solo dirvi che la servitu' non e' una roba del passato.
Fra le cose inutili che ho appreso:
- tutti gli altri bambini, tranne i miei, alle 7:30 PM sono gia' a letto, si addormentano da soli, e non si svegliano la notte. Per un fatto di autostima, ho deciso di non crederci.
- nome di un parrucchiere molto bravo
- nome di un maestro di yoga, che offre lezioni gratuite ai residenti dello Yaya. Ma vaffa...sto ancora pensando agli altri bambini.
No, comunque volevo dire che sono tutte mamme brave. In comune non abbiamo quasi nulla, ma mi stanno simpatiche, specialmente una turca che spero di continuare a frequentare anche dopo che ci trasferiremo altrove.

Ieri si sono anche registrate TRE capate in terra. Luisa e' caduta dal divano sporgendosi troppo dal bracciolo, ha fatto una capriola in aria e PUM, grande capocciata. Non smetteva piu' di piangere. Poi e' ricaduta (con altra capocciata) mentre cavalcava Riccardo. Meno grave, ma insomma.
Riccardo poi, per lavarsi i denti e' montato sul mobile del lavandino, il cui piano era bagnato. E' scivolato, e' caduto giu' e con la testa ha battutto contro il wc. Se in casa ci fossero delle telecamere nascoste dei servizi sociali, capirebbero che noi i bambini non li picchiamo, ma che comunque dovrebbero toglierceli, perche'  non riusciamo a prevenire incidenti tali.

Un saluto...babbo, dopo ti posto delle foto dei belli, va bene?
T.

Thursday, August 30, 2012

Uniforms

Stamani siamo andati a prendere le divise della scuola MLC, la scuola dove andranno i Belli, almeno per questo primo semestre. Scrivero' un post ad hoc per la scuola, perche' anch'essa merita qualche riga e qualche foto, sebbene sembri una discarica nei confronti dell'International School of Kenya, di cui ho gia' parlato. Ma non fatemi divagare, le divise. Come divise, diciamolo tranquillamente, fanno cacare: sono nere e rosse, il materiale lascia a desiderare e in quanto a sartoria, probabilmente, io riuscirei a fare di meglio. Sono costate un occhio della testa, ma un importante beneficio l'ho gia' individuato: nessun rompimento la mattina sul cosa mettere ai bambini. Questo e' quello che offre il convento la scuola, o cosi' o cosi'.
Comunque, che ve lo dico a fare? Quando ho visto i Belli che se le provavano, mi sono commossa.
Se me l'avessero detto anni fa, che il 30 agosto del 2012 sarei stata a Nairobi a provare le divise scolastiche per i miei bambini, mi sarei fatta una risata....isterica e grassa.
Oggi mi sono scordata la macchina fotografica, quindi qui sotto trovate le divise messe in bella mostra sul divano di casa.
Un abbraccio in divisa per adesso.
T.

Wednesday, August 29, 2012

Quello che si Vede dalla Macchina

Ieri, mentre Abdi mi portava all'ufficio di M. dove avevo appuntamento con l'agente immobiliare, mi sono divertita a fotografare il niente. Cioe', niente di preciso, niente di particolarmente attraente, ma solamente quello che si vede a Nairobi, dal finestrino posteriore di una Toyota in movimento, mentre il tuo driver ti lancia un'occhiata che sembra voler dire "ma allora sei scema veramente?!"
Vi posto qualche foto, poi mi direte se il driver ha ragione o meno.














 

Vegetazione rigogliosa, nessuna traccia di marciapiedi, chiese a forma di shuttle, e impalcature fatte con rametti di legno fermati con lo spago. Per essere Africa, e' Africa, c'e' poco da fare.
Un saluto a tutti.
T.

A Caccia di Case, Seconda Parte

Ne avevo gia' parlato qui  e un pochino qui. Oggi ho avuto la conferma: la caccia alla casa non e' facile. C'e' da dire che le prede sono effettivamente poche e volatili (una casa, un giorno, e' sul mercato, il giorno dopo non lo e' piu') e che noi predatori (oggi c'era anche M. con me) non abbiamo molta dimestichezza con la caccia in generale. Comunque, bando alle ciance...qui di seguito le mie impressioni delle 2 barra 3 case viste oggi:
Casa Briatore
Non ho foto da mostrarvi, ma e' quella nello stesso compound (che si chiama Magnolia) dove vive il collega di M. Appena rinnovata con i migliori materiali - almeno secondo la proprietaria, che era presente alla visita - motivo per il quale il costo dell'affitto e' superiore a quello che uno si aspetterebbe.
Per fortuna che non c'e' piaciuta.
Era molto grande e indubbiamenteper certi aspetti, luxurious. Per farvi un esempioil bagno della camera matrimoniale aveva una vasca jacuzzi per due persone, con poggia-testa in pelle inclusi, e un vano doccia  - dove ci si poteva parcheggiare una macchina - che aveva spruzzi multipli, sopra, sotto e di lato, roba che, se non stai attento, rischi di farti il bidet e sturarti le orecchie simultaneamente. Pero', in generale, mi e' sembrata parecchio tamarra e poco vicina alle nostre esigenze (aveva delle scale senza ringhiera, nicchie per statue in tutte le sale, una doppia cucina, una sala per i ricevimenti, e un giardino, tutto sommato, piccolo). Insomma, questa casa non fa per noi, pero' resta il fatto che il compound dove si trova e' il migliore visto fino ad esso.

Casa Olandese 1 e Casa Olandese 2
Abbiamo visto due case in un altro compound (chiamato Cycads, linkato per chi non sa cosa sia una cycad). E' molto piu' distante dall'ufficio di M. e dalla scuola dei Belli, e si trova in un'area della citta' chiamata Runda Estate. Le due case sono molto simili, entrambe con 5 camere con bagno (una al piano terra, per gli ospiti, e 4 al piano di sopra), hanno un giardino ben curato e una veranda dove vivere la maggior parte del tempo (a sentire l'agente, per adesso ci si muore di freddo...).
Ecco un paio di foto.
Dalla strada:


La sala, col camino dove fare la Luisa arrosto:

Il retro della casa (veranda) visto dal giardino:

Uno di queste case andrebbe bene, ma a questo punto meglio non farsi troppe illusioni.
Un  aspetto che mi affascina molto di queste due ultime case e' la strada che uno deve fare per arrivare , ad esempio, all'ufficio di M. Per un buon tratto di strada, si costeggia una foresta (Kurura Forest). Quanti di voi possono dire che, per andare a lavoro, passano attraverso una foresta?
Un abbraccio a lettrici e lettori.
T.

Monday, August 27, 2012

Aggiornamenti su Frutti Puzzolenti, Lavatrici, Case... e Diarree

Scusate, io scrivo cose, e poi le lascio cadere, senza pensare che ci siano lettrici e lettori interessati e attenti, che restano in attesa di  follow-up (come si dira' in italiano?).
Andiamo per ordine:

 Frutto Puzzolente. E' una semplice papaya. Ci sono arrivati in due, ma il premio inesistente virtuale lo assegno a Bassottina, che e' l'unica che ha commentato ufficilamente sul blog. E a tutti gli altri:  fatelo uno straccio di commento ogni tanto!

Lavatrice. Ancora nisba. Ho evitato l'acquisto compulsivo perche' voglio essere sicura che non sia gia' presente nella casa che prenderemo in affitto. Va bene fare i nababbi, ma due lavatrici mi sembrano eccessive.


Case. Doccia fredda. Ieri l'agente immobiliare mi ha detto che la casa che d'ora in poi chiamero' S.M. Novella, (locata in Bandera lane, me lo ricordo solamente perche' mi viene in mente Antonio Banderas) forse non e' piu' disponibile. Pare che i proprietari abbiano cambiato idea e se la vogliano tenere. Domani dovremmo andare a vedere un'altra casa, in un compound dove sta anche un collega di M. con la sua bella famiglia (4 figli, uno piu' bello dell'altro). Il compound l'abbiamo gia' visto sabato, perche' eravamo a pranzo dal collega...e ci garba. E' piu' grande di Bandera (30 case contro 5 case), ha un'area comune con piscina, palestra e spazio-gioco per i bambini. E' molto piu' curato, e il fatto che sia piu' grande e' per me una cosa positiva: con 30 vicini, ci sara' qualcuno con cui poter stringere amicizia, o no? L'unico neo - una sottigliezza - e' che l'affitto richiesto e' una volta e mezzo il budget messo a nostra disposizione. Ma io dico, giacche' siamo a spendere e spandere....No dai, non solo non ce lo possiamo permettere un affitto di 6 sblende al mese, ma anche (senza troppi moralismi) mi sembra un insulto nei nostri confronti. Ma per chi c'hanno preso? Per Briatore e Signora?

Squaraus. Mi ero meravigliata che non ci fosse successo niente fino ad ora. Mi dicevo: ma possibile che neanche una corsettina urgente al bagno? Ecco, stamani ci siamo svegliati tutti con un certo non so che...che poi si e' trasformato in squaraus formato famiglia. Il Marito s'e' fermato a quota 2 sedute (sul cesso), Riccardo l'ha raggiunto e forse lo superera' (poiche' ha ancora mal di pancia), la mamma e' a quota 1, la Lulu ha riempito un pannolino (se ne indossava due era meglio). Magari, su questo argomento, non vi tengo aggiornati.

Un bacio,
T.


Sunday, August 26, 2012

Incontri Ravvicinati: la Giraffa

"Ciao, sono Ed, sono una giraffa dalla lingua lunga. Mangio tubetti di segatura solamente cibo per giraffe, e mi piace farmi accarezzare il muso. Se mi chiami con il mio nome, mi avvicno e ti slinguo ben bene la mano, in cerca di qualcosa da mangiare..."

Oggi siamo stati al Giraffe Centre, che si trova in Langata, zona a sud della citta’, molto vicina al Nairobi National Park. Per arrivarci, lungo la strada, s’intravede Kibera, lo slum di Nairobi, una distesa  immensa di catapecchie di alluminio, poi (per fortuna) la vegetazione diventa piu’ fitta e si arriva abbastanza facilmente in questo posto, costruito con finanziamenti americani, per preservare  le giraffe Rotschiled. Guardate quanto sono belle:






E per quelli di voi che sono piu’ interessati ai Belli che alle giraffe, eccovi accontentati con qualche foto:



 Bello, da tornarci presto, magari insieme a voi!
T.

Friday, August 24, 2012

A Caccia di Case

Per chi, come me, ha il palato fino, House-hunting suona molto meglio. In sostanza, la societa' per cui lavora M. mette a nostra disposizione un agente immobiliare (marpione, che la meta' basta), il quale ti fa una pappardella su come e' difficile trovare la casa come la vogliamo noi, perche', di fatto, e' come la vogliono tutti, e che - se per caso ne vediamo una che ci piace un po' - ci dobbiamo buttare a capofitto e urlare MIA, perche' il giorno dopo non sara' piu' disponibile.

Bene, oggi e' stato il primo giorno di caccia. La cacciatrice ero io, i bambini erano con Eunice  e M. era in quel di Lagos (Nigeria), rintanato in un albergo. Ho visto 5 case, piu' o meno tutte nella stessa zona chiamata Westlands. Vi dico solamente che questo...
...vorrei che diventasse il soffitto della mia nuova camera da letto. Praticamente la navata centrale di S.M.Novella. No, troppo bella, davvero. Poi vi posso far vedere le scale da dove Luisa precipitera', se il proprietario non acconsente a mettere delle protezioni salva-bimbo:
Poi non vi faccio vedere piu' nulla, perche' dovete venire a trovarci. Magari vi posso accennare che ci sono 5 camere da letto con bagno privato, la cucina contemporanea nuova di zecca, i pavimenti in mogano, il giardino con veranda e camino, il prato per le partite di pallone, insomma si capisce che mi piace? 

Delle altre case non vi racconto, non vale la pena. Quella piu' cara, e - secondo l'agente - piu' vicina ai miei gusti europei era questa:


che io ho riclassificato come  "Cacata Mediterranea".  

Un abbraccio ai lettori piu' assidui.
T.




Thursday, August 23, 2012

Caldo Africano

Qualcuno mi ha fatto notare che in Italia, in questi giorni, fa un terribile caldo africano. Oh, ma che l'avete preso tutto voi? No, perche' qui a Nairobi, la sera, c'e' una certa brezzolina, che definirei piemontese.

Eunice

Si pronuncia Iunis. Dovreste vederla. E' bella, come il sole. Cerchero' di farle una foto appena entro in maggiore confidenza, ma fidatevi, e' davvero bella. Ha un'eta' indefinita, mi sembra piu' giovane di me, ma potrebbe essere anche qualche anno piu' vecchia (d'altronde ha una figlia di 18 anni e un figlio di 8). Va be', io devo compiere 38 anni, quindi e' probabile che lei la figlia l'abbia fatta intorno ai 20 anni....e quindi, tagliamo la testa al toro e stabiliamo che abbia la mia eta'. Ha un portamento elegante, parla a voce bassa, si veste piu' o meno all'occidentale, ma non rinuncia a coprirsi i capelli con un fazzoletto, come ho visto fare ad altre donne del posto. Chi e'? E' la baby-sitter di Riccardo e Luisa. Non ho dubbi, e' all'atezza del compito assegnatole. Spero solo di trovare una casa abbastanza grande per poterla ospitare, visto che oggi, per due ore di lavoro, se n'e' fatta quattro di viaggio.
Vi terro' aggiornati anche su di lei.
T.

Wednesday, August 22, 2012

Scuole dell'Altro Mondo - ISK


Oggi siamo stati all'International School of Kenya (ISK). E' la scuola internazionale americana dove dovrebbe andare Riccardo a partire dall'anno prossimo. La lista d'attesa e' lunghetta - e te credo, dopo che vedi la scuola, ci vorresti poter andare pure te. E' in un posto isolato, a nord ovest della citta', in posizione collinare. Per arrivarci ci vuole un sacco di tempo, sei intimorito dalle guardie che pattugliano tutta l'area, non ti fanno entrare se non hai un permesso speciale....pero' ragazzi, una volta dentro, non vorresti piu' uscire. Vegetazione rigogliosa e prati immensi su cui fare ogni tipo di gioco. Studenti e insegnanti che fanno lezione sotto grandi alberi, campi da tennis, da basketball, da calcio, piscina olimpionica....mamma mia, roba da non credere. Ho scattato qualche foto, prima che una guardia mi dicesse che non era opportuno riprendere gli studenti.

Riccardo e Lulu in uno dei vialetti che collegano i vari edifici.

Riccardo ammirato davanti ai campi da basketball.

Uno dei campi da calcio.
 

Rami di albero che si abbracciano (scattata da Riccardo).


E infine, mamma e bimbi che fanno i rami di albero che si abbracciano.
 Baci a tutti,
T.

Tuesday, August 21, 2012

Sicurezza

All'inizio fa un po' effetto. Ci sono guardie da tutte le parti. Anche per andare al supermercato devi mostrare la borsa aperta , poi, va be', non si mettono a ciacciare - anche se a me piacerebbe che lo facessero con la mia, perche' vorrei vedere la loro faccia, mentre esce un calzino di Lulu, una mutanda di Riccardo, una soluzione salina stura-naso, un fazzoletto sporco, uno pulito, la macchina fotografica, le forbici, un quadernino, dei pennarelli, e il borsellino. Spesso poi devi farti fare una ripassata con il metal detector.
La cosa non poteva passare inosservata a Riccardo, il quale ha avuto sempre molta ammirazione per guardie e soldati. Eccolo con la sua attrezzatura, il meta'-di-letto, che dopo una breve spiegazione e' diventato metal director. Io non me la sono sentita di correggerlo nuovamente.


Monday, August 20, 2012

La Bella Lavanderina e il Freddo che Fa

Oggi, a parte un'uscita mattutina al supermercato, abbiamo (ho) lavato un sacco di roba. Non abbiamo la lavatrice, e quindi, o si lava a mano, o si usufruisce del servizio di tintoria dello Yaya. Ma siccome far lavare un paio di mutande costa come far lavare e stirare una camicia...le mutande le lavo io, le camice di M. le lascio a loro. Comunque, il prossimo (prossimo davvero, tipo domani) acquisto e' una lavatrice, non c'e' verso. I bambini fanno una montagna di panni sporchi e i panni sporchi si lavano in famiglia....e allora in questa famiglia ci vuole una lavatrice.
Poi volevo testimoniare che "fa fridd". Io mica ci credevo quando M. me lo diceva. La sera, la notte e la mattina fa freddo davvero (per dormire ci vuole il piumone). Non e' che siamo troppo attrezzati per il freddo. Boh, speriamo che duri poco.
Vi lascio con la foto di una coppia di lucertole casalinghe:

 

Sunday, August 19, 2012

Primo Weekend a Nairobi e Ramadan

Elefanti, giraffe, rinoceronti, guerrieri masai, aranciata, coca, birra.
Niente di tutto cio'. Il weekend e' stato all'insegna di un tempo piu' britannico che africano: pioggerella intermittente e freddo fastidioso. E allora che si fa?
Si va per centri commerciali. Praticamente come stare in America. Ne abbiamo visti 3 in 3 giorni. Eccoli:

Westgate
The Junction
The Village Market

Il favorito sicuramente e' il terzo. E' all'aperto, un dedalodi stradine, fontante, scale e negozi, tra i quali anche alcuni di artigianato locale (collane, mobili in legno). Sicuramente e' per i wageni (stranieri), ma ieri c'erano anche tante persone del posto, tutte vestite a festa per la fine del Ramadan. I ristoranti erano presi d'assalto da donne con veli di mille colori, bambine-bomboniera e uomini con occhiali a specchio, giacche sgualcite e e scarpe troppo grandi.
Ecco una foto rubata di donne sulle scale del mall:
Da bravi italiani, abbiamo mangiato la pizza in un posto chiamato Pulcinella, comprato la verdura in un posto chiamato Zucchini e adocchiato una gelateria (da provare, chissa' se hanno caffe' e nocciola...) chiamata Arlecchino.
Vi lascio con una foto di giocatori di pallone:

T.

Friday, August 17, 2012

E un frutto, ma sa di formaggio...cos'e'?

ancora non ho capito come si chiama questa cosa, la cui buccia e' verde. Si accettano scommesse.


Yaya e Abdi

Yaya e' il residence dove vivremo in questi mesi di interregno (prima che si trovi una casa nostra e prima che arrivi tutta la nostra roba da Houston). Allo Yaya c'e' la palestra, due piscine, il campo da tennis, la zona dedicata ai giochi per i bambini...credo che ci staremo molto bene. Ieri ho pure scoperto (sempre grazie a Riccardo) che allo Yaya vive una coppia di giovani italiani gajardi (de roma). Indovinate a che piano? Lo stesso nostro...Indovinate quale porta d'ingresso? Quella appiccicata alla nostra. Insomma, se devo imprecare contro i bambini o il marito dovro' farlo in swahili, che qui mi capiscono tutti. Comunque sono contenta perche' loro sono qui gia' da un paio di mesi, quindi mi sapranno guidare, almeno in questi primi giorni. Attaccato allo Yaya c'e' un centro commerciale che ha un supermercato, un fruttivendolo (con frutta misteriosa che sa di formaggio emmenthal) e altri negozietti vari.

Abdi invece e' il driver di Marco che scorrazza pure me e i bimbi. Gli sono gia' riconoscente. In due giorni mi ha risolto parecchie grane...io gli dico di cosa ho bisogno e lui mi dice "don't worry, I will take care of it" e mi porta a destinazione, senza la perdita di tempo di dover scoprire i vari posti da sola. Una figata, per una pigra come me. Abdi e' educato, non fa domande, ma risponde alle mie in modo attento. Abbiamo gia' parlato di religione, societa' interraziale, sicurezza sui luoghi di lavoro, e altro.
Abdi mi ha insegnato the magic words in swahili:
Asante= grazie
Tafadali= per favore
Nzuri= Ok, bene
Abarigani= buongiorno (vale tutto il giorno)

Mi manca "prego" e "arrivederci", domani gliele chiedo. Vi lascio con una coppia di altalenanti allo Yaya.



Thursday, August 16, 2012

Divieto di Trombare




Anche qui, come ad Atrani, stessa segnaletica e Riccardo che non si lascia sfuggire niente...